Quanto vale davvero la Champions League? L’incasso delle squadre italiane: l'Inter può arrivare a 142 milioni
- SCADUTO ANTONIO
- 3 mar
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La Champions League non è solo una delle competizioni sportive più prestigiose al mondo, ma anche un’importante fonte di guadagni per i club partecipanti. La Money League, classifica che misura gli incassi generati dalla Champions, mostra un divario sempre più ampio tra chi è presente nella competizione e chi ne è escluso. Partecipare alla Champions significa incassare cifre che possono cambiare radicalmente la situazione finanziaria di un club.
Il Liverpool, ad esempio, guida questa speciale classifica con oltre 100 milioni di euro già incassati, grazie a uno dei market pool più ricchi d’Europa. Ma anche per le squadre italiane, i numeri non sono da sottovalutare, in particolare per l'Inter. Fino ad ora, i nerazzurri hanno raccolto 86 milioni di euro. Se riuscissero ad arrivare in finale, l’incasso salirebbe a 123 milioni, mentre una vittoria garantirebbe ben 142,5 milioni. Anche un’eventuale eliminazione ai quarti di finale porterebbe un incasso di 98,5 milioni.
Anche le altre squadre italiane in Champions hanno visto risultati positivi. L'Atalanta ha già guadagnato 65 milioni, seguita dalla Juventus con 64 milioni e dal Milan con 60 milioni. Nonostante l’eliminazione ai gironi, il Bologna ha comunque incassato 32 milioni. Il confronto con le squadre che partecipano alle altre competizioni europee, tuttavia, è impietoso. La Lazio e la Roma, impegnate agli ottavi di Europa League, hanno guadagnato poco più di 20 milioni, mentre la Fiorentina, che milita agli ottavi di Conference League, si ferma a 10 milioni. Un divario evidente che sottolinea quanto sia fondamentale per i club italiani qualificarsi alla Champions League, non solo per ragioni sportive, ma anche economiche, per restare competitivi in un contesto internazionale sempre più esigente.
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