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Mourinho sotto inchiesta in Turchia per frasi razziste: rischia 10 giornate di squalifica

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 26 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

José Mourinho è al centro di un'inchiesta in Turchia dopo il derby tra il Fenerbahçe e il Galatasaray. Il tecnico portoghese è stato messo sotto indagine per "frasi razziste", in seguito a delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.


Dopo la gara contro i rivali, Mourinho aveva dichiarato: “saltavano come scimmie” riferendosi a una protesta della panchina del Galatasaray nei primi minuti del match. Le sue parole hanno suscitato subito una reazione, con il Fenerbahçe che ha preso le difese del proprio allenatore: “Una dichiarazione rilasciata dal nostro direttore tecnico José Mourinho dopo la partita è stata completamente estrapolata dal contesto e deliberatamente distorta. Come ogni persona di buon senso può vedere e capire, queste espressioni, utilizzate da José Mourinho per descrivere la reazione estrema dello staff tecnico della squadra avversaria alle decisioni dell’arbitro durante la partita, non possono in alcun modo essere associate al razzismo. Cercare di dipingere questo discorso come razzista è un approccio del tutto fuori luogo. Vorremmo informare il pubblico che eserciteremo i nostri diritti legali in merito a questa patetica calunnia che mira a escludere la concorrenza dal campo, a cambiare la realtà e a manipolarla”.


Nonostante la difesa, l’indagine della Procura Federale di Istanbul è stata avviata, e ora Mourinho rischia una lunga squalifica. La denuncia presentata dalla FIFA e dalla UEFA da parte del Galatasaray ha portato a un approfondimento del caso. Secondo l'articolo 14 del Regolamento Disciplinare UEFA, utilizzare espressioni come "scimmia" in contesti sportivi è considerato un atto di razzismo, e la sanzione minima prevista in questi casi è di 10 giornate di squalifica. Questo potrebbe significare che la stagione di Mourinho potrebbe essere già finita a febbraio.

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