Motta-Juve: tutto chiaro dal 27 febbraio. Nessun contatto con altri allenatori
- SCADUTO ANTONIO
- 14 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Se il calcio fosse una serie TV, il "dramma Motta" avrebbe sicuramente la sua stagione finale, piena di colpi di scena e di teorie più improbabili delle trame di Game of Thrones. Ogni cinque minuti c’è qualcuno che scrive il proprio “scoop” sull’esonero di Motta, dando l’impressione che il nostro tecnico bianconero sia sulla graticola come un malcapitato in una giostra impazzita di giornalisti da gossip. Ma fermiamoci un attimo: chi si lancia in queste teorie ogni giorno si faccia una domanda, e darsi una risposta: davvero pensano che la Juventus prenderà decisioni così folli, nel bel mezzo della stagione, e senza una visione a lungo termine? Probabilmente sì, e il perché è semplice: perché “fa notizia”, mica per altro.
Dal 27 febbraio, infatti, il film del futuro di Motta è ormai chiaro come un copione scritto a quattro mani: quel giorno abbiamo svelato che ci sarà una separazione, ma a giugno, non certo a metà stagione. E no, non ci sarà nessun annuncio shock in pieno marzo, con il club che esonera l’allenatore perché ha perso una partita a Firenze. Ok, magari con una sconfitta in terra toscana le cose potrebbero cambiare, ma “sconvolgere tutto” nel bel mezzo del campionato è una mossa che neppure la Juventus, con la sua calma olimpica, prenderebbe in considerazione. La priorità della Juve non è quella di risolvere un dramma da soap opera, ma vincere la partita, ottenere punti e stare nel gruppo delle prime quattro per la Champions. Questo sì che è il vero obiettivo. Ma veniamo alla parte più divertente: quella dei presunti contatti con altri allenatori. In questa settimana, come sempre accade in momenti di crisi (o meglio, presunta crisi), sono spuntati fuori nomi e supposizioni degne di una sceneggiatura da film di serie B. E indovinate un po’? Non ci sono conferme, non ci sono prove, non c'è nulla di tangibile. Ma basta un tweet, un articolo clickbait, e il gioco è fatto. La Juventus ha contattato qualcuno? No. È stato fatto un incontro segreto? Fantasie. Si parla di nomi che manco citiamo perché sono completamente privi di logica. Ma il bello è che ogni volta che qualcuno si lancia in questi scoop da titoli sensazionalistici, non si preoccupa mai di citare le fonti, come se fossero informazioni uscite da una tavola calda di mercato o peggio da una chiacchiera da bar. Questi fantomatici "contatti segreti" tra la Juve e altri allenatori restano tali, segreti. Come se non fossero mai avvenuti. Ma va bene così, il gossip deve pur andare avanti, no?
E qui entriamo nel territorio delle vere curiosità calcistiche: ma perché qualcuno si ostina a lanciare teorie e nomi senza alcun fondamento? È semplice: perché vendono clic. Basta fare i conti: l’esonero di Motta è un argomento che fa discutere, fa schiumare commenti sui social e, soprattutto, attira attenzione. Peccato che a forza di ripetere sempre le stesse cose senza un minimo di prova, finiscano per ripetersi come un disco rotto, senza aggiungere nulla di nuovo alla conversazione. La Juventus, a dispetto di chi scommette sulla frenesia dell'esonero, non è un club che prende decisioni affrettate. Non è che, a ogni sconfitta, ci si lancia subito in una riflessione su “chi sostituire subito, a colpo sicuro”. Se la Juventus avesse voluto esonerare Motta a febbraio, l’avrebbe fatto senza problemi. Invece, ha scelto di proseguire con lui, con l'intenzione di arrivare a giugno per fare le valutazioni finali, sempre in ottica di un progetto sportivo e non di un'incredibile escalation di gossip da bar. Insomma, se vi piace scrivere teorie sull’esonero di Motta, va bene, ma non dimenticatevi che, dietro a tutto questo, c'è un progetto serio. Non basta perdere una partita per distruggere mesi di lavoro. La Juve ha ben altro da pensare, e Motta, con tutte le sue incertezze, fa parte di questo percorso. È anche giusto dire che, se proprio dobbiamo parlare di esoneri e cambi, quelli che circolano in giro non hanno alcuna sostanza. E quindi? Lasciamo perdere gli allenatori misteriosi e i cambiamenti improbabili. A chi continua a parlare di contatti segreti e allenatori “pronti a sostituire Motta”, diciamo solo una cosa: è ora di mettere il disco in pausa e aspettare che la realtà, quella vera, prenda piede. E se proprio non ce la fate a farlo, provate a fare una domanda a voi stessi: "Ma davvero sono così sicuro che la Juve stia per cambiare allenatore, o mi sto solo divertendo a sparare teorie senza senso?"
Per il resto, buona lettura, se riuscite a prendere sul serio tutto questo.
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