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Miglior difesa contro miglior attacco: Juve e Atalanta a confronto

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 6 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

La sfida tra Juventus e Atalanta, in programma domenica sera all'Allianz Stadium (ore 20.45, arbitra Sozza di Seregno, al VAR Di Paolo, diretta su DAZN), rappresenta un vero e proprio scontro di filosofie calcistiche. Da un lato, la Juventus, rinata grazie alla solidità difensiva, dall'altro l'Atalanta, una macchina da gol che incanta la Serie A. Due squadre con caratteristiche completamente opposte, ma entrambe animate dallo stesso sogno: lottare per lo scudetto. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini arriva a Torino con numeri da big del campionato: 59 gol segnati, il secondo miglior attacco dopo l’Inter. I bergamaschi, da sempre un riferimento offensivo, si sono rivelati ancora più incisivi lontano da casa, con una media di 2,14 gol a partita in trasferta. Le due stelle della squadra, Mateo Retegui e Ademola Lookman, sono in gran forma e hanno già messo a segno ben 41 gol stagionali, a cui vanno aggiunti 12 assist. Entrambi saranno sicuramente titolari contro la Juve, mentre Charles De Ketelaere, in calo nelle ultime settimane e senza reti in campionato da dicembre, rischia di partire dalla panchina, salvo sorprese nel modulo da parte di Gasperini. La Juventus di Thiago Motta si è costruita sulle certezze di una difesa impenetrabile, ma arriva a questo confronto con qualche difficoltà fisica di troppo. Nonostante i 14 clean sheet stagionali, miglior dato tra i principali campionati europei, la retroguardia bianconera ha dovuto fare i conti con infortuni pesanti. Bremer, Danilo, Cambiaso e Cabal hanno alternato periodi di stop, mentre Kalulu, appena rientrato da un mese di infortunio, spera di ritagliarsi un posto in campo. Le certezze per Motta sono la solidità di Gatti, la sorpresa Weah come terzino e l’inserimento positivo di Kelly, che sarà chiamato a un compito arduo contro la potenza offensiva dell’Atalanta. Un altro punto di forza dell’Atalanta è la profondità di rosa, che permette a Gasperini di avere numerose opzioni anche in attacco. Nonostante l’assenza di Scamacca, l'allenatore nerazzurro può contare su giocatori di qualità come De Ketelaere, Mario Pasalic, specialista del ruolo di trequartista, il giovane Samardzic e Daniel Maldini. Un attacco che può cambiare modulo e interpreti senza perdere incisività, una risorsa fondamentale in una partita che potrebbe decidersi anche grazie alle mosse degli allenatori durante il match. In difesa, l’unico vero dubbio per Gasperini riguarda Isak Hien. Il centrale svedese sta ancora svolgendo lavoro personalizzato dopo un problema muscolare, ma i segnali degli ultimi giorni sono positivi. Il suo rientro sarebbe fondamentale per garantire equilibrio alla squadra e fronteggiare la velocità e la pericolosità degli attaccanti bianconeri.

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