Mancini-Sampdoria tra storie inventate e inconfutabili verità
- SCADUTO ANTONIO
- 9 apr
- Tempo di lettura: 2 min
La Sampdoria è alla ricerca di una salvezza disperata e per farlo si affida a due blucerchiati doc, Evani e Lombardo, fedelissimi di Roberto Mancini. Dopo il fallito accordo con Beppe Iachini, a lungo considerato la prima scelta per sostituire Semplici, la situazione si fa ancora più intricata. Tuttavia, su Mancini è necessario fare un chiarimento importante, anzi, una conferma: non c'è mai stata la possibilità che il tecnico si sedesse sulla panchina della Samp, soprattutto per la necessità di affrontare prima la questione con l'interesse arabo e le eventuali conseguenze legate a un nuovo contratto. E, come già detto, l'ipotesi di un ruolo da direttore tecnico o simili era puramente fantasiosa. Il ruolo di Mancini, infatti, è sempre stato quello di "amico della proprietà", senza alcuna ambiguità. Non è chiaro con chi ce l'avesse il tecnico nel suo post social di lunedì ("Prima di scrivere cose totalmente inventate, e lo so che fate fatica, pensate. Grazie"), ma qualche sospetto lo si può nutrire. È evidente, però, che se l'è presa con chi gli ha attribuito ruoli e mansioni che, come ribadito, non avrebbe mai accettato. Due giorni fa, Mancini ha scritto il suo primo post dopo aver letto di un suo presunto ritorno alla Sampdoria e di un rifiuto alla panchina. Notizia infondata. Ieri, un ulteriore tweet ha smentito l'ipotesi di un coinvolgimento nel club che tanto ama. La situazione è stata prontamente corretta, ma non è escluso che qualcuno provi a raccontarla in modo diverso, come già accaduto in altre circostanze simili, come quella di Paratici al Milan, dove tutto sembrava già deciso e i contratti pronti. E così, ieri, dopo che il ritorno di Mancini alla Samp era stato annunciato con grande clamore, il tecnico non è mai arrivato a Bogliasco, nonostante si fosse dato per certo il suo arrivo al primo giorno del nuovo corso. Il legame di amicizia tra Mancini e la Sampdoria, pur fondamentale e ricco di consigli, resta tale: una relazione che non implica ruoli ufficiali, almeno per ora. Per il futuro, il tecnico spera di tornare in panchina, e nelle scorse settimane è stato messo nella lista di Roma, Milan e Atalanta per la prossima estate. Anche la Juventus lo ha sondato tramite intermediari, e non si esclude che possa esserci un’opportunità, ma per ora la priorità è Tudor, che sta cercando di convincere tutti con il suo lavoro.
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