L'indiscrezione: Juve, pronto Tudor. Solo tanto rumore su Mancini

Giorni surreali in casa Juventus, in attesa di una decisione definitiva sul futuro di Thiago Motta. Al momento, la volontà è quella di proseguire con lui fino alla sfida di sabato prossimo contro il Genoa, ma il club sembra navigare alla giornata, con ogni scenario ancora aperto. Probabilmente, un confronto decisivo avverrà da lunedì in poi, quando Motta, rientrato da Cascais, riprenderà la preparazione con la squadra. La vera domanda, però, è: come può resistere un allenatore che sembra essere sfiduciato? E la sua permanenza è davvero legata solo alla trimestrale? La risposta è tutt'altro che chiara, e per ora non possiamo fare altro che seguire l'evolversi della situazione. In questo clima di incertezze, è interessante notare che, nonostante le voci che hanno animato le ultime ore, Roberto Mancini non è stato mai considerato concretamente dalla Juventus. Il tecnico ex ct della Nazionale è stato semplicemente proposto da intermediari, ma il club non ha mai preso in considerazione un suo arrivo immediato. La vera opzione per la panchina bianconera sembra essere Igor Tudor, che attualmente si trova in una posizione di vantaggio, ben oltre le chiacchiere che hanno circondato Mancini negli ultimi giorni. Tudor, infatti, sarebbe disposto ad accettare un contratto di breve durata, anche se la Juventus non esclude di offrirgli un accordo più lungo, mantenendo comunque la possibilità di decidere liberamente in futuro. La situazione, dunque, resta in stallo. Se dovesse esserci una svolta, la gerarchia potrebbe cambiare, ma per ora Tudor rimane la prima scelta, seguito dalle soluzioni interne e solo in un secondo momento da Mancini, che potrebbe tornare in ballo per l'estate. Ora tutto dipende dal confronto decisivo con Motta, che inevitabilmente avverrà nei prossimi giorni e che metterà un punto definitivo su questa vicenda. Intanto, la partita contro il Genoa di sabato prossimo sembra ancora lontanissima