Juventus, riflessioni in corso su Motta. E perché non è stato sollevato ieri
- SCADUTO ANTONIO
- 17 mar
- Tempo di lettura: 2 min
La Juventus sta vivendo un momento delicato, con Thiago Motta il cui futuro sulla panchina bianconera è sempre più incerto. Nonostante le dichiarazioni di ieri del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che avevano fatto pensare a una certa stabilità, la realtà è che la dirigenza sta ancora riflettendo attentamente su cosa fare. La decisione di esonerarlo, inizialmente prevista nelle ultime ore, è stata rimandata, ma il suo futuro appare ormai segnato. La Juventus è consapevole che un cambio di allenatore, sebbene necessario, non risolverebbe i problemi strutturali della squadra. La crisi che attraversa il club non è solo una questione di tattica, ma un problema profondo che coinvolge l’intero sistema. In questo contesto, la dirigenza sta esplorando tutte le opzioni disponibili, comprese quelle interne, come Brambilla e Magnanelli. Tuttavia, è importante sottolineare che nessuna di queste soluzioni ha convinto appieno la dirigenza, tanto che, se fossero stati considerati i profili giusti, uno dei due sarebbe stato già scelto. Ciò che va chiarito categoricamente è che, al momento, non ci sono stati contatti con allenatori esterni. Le voci che circolano in questi giorni sono semplici speculazioni senza fondamento. La Juventus non ha avviato alcuna trattativa con tecnici al di fuori dell’ambito del club e non sono in corso discussioni con figure esterne. La dirigenza, infatti, sta prendendo il tempo necessario per valutare l’opzione migliore, senza lasciarsi influenzare da rumor di mercato. Un altro aspetto che sta rallentando una decisione definitiva è la questione economica. Licenziare Motta in questo momento comporterebbe un esborso di circa 15 milioni di euro, una cifra che la Juventus preferisce evitare. La società sta ponderando ogni mossa con attenzione, considerando anche la sostenibilità finanziaria, prima di fare un cambiamento che potrebbe pesare sui bilanci del club. Quello che sembra ormai certo è che Motta non sarà l’allenatore della Juventus oltre la fine della stagione. Non guiderà la squadra al Mondiale per Club, e la sua esperienza bianconera è destinata a concludersi. Il club è infatti già al lavoro per costruire un progetto tecnico diverso, con un nuovo allenatore che possa ripartire dalla prossima stagione, ridando stabilità e identità alla squadra. La situazione dentro lo spogliatoio, intanto, non è delle migliori. I rapporti con alcuni giocatori sono ormai deteriorati. Gatti, Cambiaso, Yildiz (rimasto in panchina contro la Fiorentina) e soprattutto Vlahovic sono i principali nomi che hanno visto il loro legame con Motta infrangersi. La frattura con Vlahovic, in particolare, sembra ormai insanabile. Il serbo, che sembrava essere uno dei punti di forza della squadra, è diventato un caso, messo ai margini del progetto tecnico. Questo scenario sta minando ulteriormente la credibilità di Motta, rendendo sempre più probabile una sua uscita anticipata. La Juventus, dunque, si trova a un bivio. L’esonero di Motta, se non dovesse arrivare subito, è solo rimandato, ma la dirigenza ha chiaramente in mente di avviare un nuovo ciclo tecnico. Le prossime settimane saranno decisive, e la Juventus dovrà fare scelte importanti sul mercato, sia per quanto riguarda l’allenatore che per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione.
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