Juve, serve chiarezza: Motta separato in casa. Confermati i contatti con Tudor. E Mancini...
- SCADUTO ANTONIO
- 22 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Nonostante le apparenze, la situazione di Motta alla Juventus sembra tutt'altro che stabile. La Juve fa trapelare messaggi rassicuranti, come quello che suggerisce che "fino al Genoa nulla cambierà", ma dietro questa facciata si nasconde uno stillicidio che, prima o poi, dovrà avere una spiegazione. Mai, in passato, si è registrato un esonero così tanto invocato come quello di Motta nelle ultime settimane, senza che, però, si sia mai concretizzato. Da 48 ore, si rincorrono indiscrezioni su Roberto Mancini, con rumors che parlano addirittura di una possibile svolta imminente tra ieri e oggi. Eppure, a quanto risulta, non c'è nulla di definito. Nonostante le voci insistenti su un presunto "via libera" da parte dell'ex ct per un contratto di tre mesi, con opzione legata alla conquista della Champions, gli aspetti contrattuali non sono stati nemmeno avviati. Mancini è stato proposto da un intermediario, ma al momento la Juventus ha semplicemente preso atto della proposta e, per ora, non ci sono sviluppi. Se i contatti riprenderanno, ne riparleremo. Per ora, la situazione è congelata. Diverso, invece, il discorso per Igor Tudor. I contatti indiretti risalgono a due settimane fa, nonostante le smentite ufficiali. Inizialmente, Tudor aveva respinto l'idea di un contratto di breve durata (tre o quattro mesi), come aveva fatto con De Laurentiis dopo l'esonero di Garcia a Napoli. Oggi, tuttavia, sembra aperto a un’eventuale proposta simile. Inoltre, pare che la Juventus sarebbe disposta a offrirgli un contratto di un anno e mezzo, con rinnovo legato ai risultati in Champions, a condizioni economiche ben diverse rispetto a quelle proposte a Mancini. Intanto, il weekend scorre senza grandi sorprese, come previsto, nonostante le molteplici interpretazioni che si possono dare alla situazione. Questo scenario, tuttavia, rende ancora più surreale il contesto in cui ci troviamo. Chi parla di una decisione da prendere solo alla fine di marzo, per via della trimestrale che peserebbe sul bilancio già in difficoltà, sembra ignorare due fattori cruciali. Primo: la Juventus la scorsa estate ha speso ingenti somme senza ottenere un ritorno tecnico adeguato. Sarebbe davvero sensato permettersi un sacrificio economico di circa 15 milioni di euro lordi per esonerare l'allenatore, se davvero si sta cercando di sostituirlo? Secondo: come è possibile affrontare la settimana che porta al match con il Genoa in una situazione di totale incertezza? Anche se il destino di Motta dovesse già essere segnato, indipendentemente dal risultato di sabato prossimo, come si può pensare di gestire una situazione simile senza subire ulteriori danni in classifica? Inoltre, se dovesse arrivare una vittoria, come si risolverebbe l’imbarazzo di una decisione già presa ma ancora non comunicata? Su questi punti, la Juventus deve fare chiarezza, prima di qualsiasi altra considerazione.
コメント