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Juve, quattro schiaffi e sotto la doccia tra i fischi dello Stadium: l'Atalanta cala il poker (4-0)

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 9 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Un colpo durissimo per la Juventus, che subisce una netta sconfitta davanti ai propri tifosi, cedendo 4-0 all’Atalanta. La gara si sblocca al 29′ con il rigore trasformato da Mateo Retegui, concesso per un intervento col braccio di McKennie su un colpo di testa di Djimsiti in area. Nonostante il portiere bianconero, Di Gregorio, avesse intuito l'angolo, non riesce a evitare il gol che porta avanti i nerazzurri.


Nel recupero, l'Atalanta sfiora il raddoppio con Lookman, il cui tiro colpisce il palo, ma è Di Gregorio a evitare il peggio con una grande parata su Zappacosta su calcio d'angolo. Al fischio finale del primo tempo, i tifosi juventini non risparmiano i fischi per la squadra.


La ripresa inizia con un altro colpo per la Juve: l'Atalanta trova il 2-0 al primo affondo. Marten De Roon recupera palla sulla trequarti e serve Lookman, il cui tiro viene deviato da Di Gregorio, ma la palla arriva sui piedi di Retegui, il cui primo tiro viene respinto da Gatti. La terza conclusione, quella di De Roon, è quella decisiva e porta il punteggio sul 2-0 al 51′.


Al 66′, l'Atalanta cala il tris: Kolasinac vola sulla fascia sinistra e, con un colpo di tacco geniale, serve Zappacosta che, con un preciso tiro di interno, infilza Di Gregorio per il 3-0. L’atmosfera allo Stadium è gelida, con i tifosi bianconeri delusi e in silenzio. Ma non è finita. Al 77′, il quarto gol arriva in modo spettacolare: Vlahovic scivola goffamente in mezzo al campo, permettendo ad Ademola Lookman di partire in velocità e siglare il poker con un tiro preciso che batte Di Gregorio.


Termina 4-0 per l'Atalanta, con lo Stadium ammutolito dai fischi dei tifosi juventini. Una giornata da dimenticare per la Juventus, che non è mai riuscita a reagire di fronte alla supremazia dei bergamaschi.

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