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Inzaghi: «Zalewski e Dimarco saltano la Champions. Triplete? Dimenticavo il Mondiale per Club»

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 9 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Le parole di mister Simone Inzaghi dopo la vittoria in rimonta dell'Inter sul Monza per 3-2.


Queste le sue dichiarazioni: “Lautaro era affaticato, ma non ci sono allarmismi. Zielinski ha sentito qualcosa al polpaccio, dovrà fare esami ma lo perderemo per un po'”.


Il cambio di Bisseck ha inciso tanto: “Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, nel primo tempo dovevamo chiaramente non subire il primo gol che dovevamo fare tutti meglio. Non ci siamo disuniti, sapevamo che c’era tempo e gli ingressi ci hanno aiutato. I ragazzi sono stati bravissimi, hanno meritato questa vittoria importantissima”.


Tante impegnate in Champions hanno perso…

“Ci sono chiaramente delle difficoltà, è inutile nasconderlo. Però siamo orgogliosi di farne parte, abbiamo visto le tre squadre tedesche che hanno perso tutte e tre. Anche noi questa mattina avevamo detto ai ragazzi che ci sarebbero state difficoltà. Siamo a 41-42 partite, ma lavoriamo bene e l’augurio è di non perdere pezzi”.


Domani Napoli-Fiorentina o Atalanta-Juventus? “Domani riguarderò Feyenoord-Inter, dobbiamo preparare bene il ritorno e riguarderò quella per farci trovare pronti martedì perché per noi è una gara molto importante”.


E ancora: “Nesta? Bisogna fargli i complimenti, sono venuti a fare una bella gara. Come bisogna fare i complimenti ai ragazzi, sotto 2-0 non è semplice contro una squadra che si difende bene. Siamo rimasti lucidi, abbiamo fatto un grande secondo tempo. In Serie A le partite sono tutte toste”.


Quella del Triplete era una battuta o è possibile?

“Avrei dovuto correggermi subito e dire 4, c’è anche il Mondiale per Club. Abbiamo in testa solo di dare soddisfazioni ai tifosi onorando tutti gli impegni. Non è semplice, ma i ragazzi hanno grande spirito. Niente tabelle: tra 2 giorni siamo in campo contro il Feyenoord”.


Differenza tra le due Inter in campionato e in Champions: quanto c’è di casuale e quanto di studiato?

“E’ un dato di fatto. Noi prepariamo le gare tutte nella stessa maniera. In Europa stiamo avendo questo passo a livello difensivo, in campionato un altro. Le reti realizzate pareggiano questo dato, ma non è semplice fare una partita dopo l’altra e recuperare. Anche quello è un dato di fatto. Dobbiamo continuare a lavorare e ad andare avanti, sapendo che sarà un cammino pieno di insidie. Cerchiamo di migliorarci sempre, sul primo gol dovevamo difendere più da squadra e potevamo fare meglio. Ho comunque abbracciato i ragazzi uno ad uno, stanno dando tutto”.


Il Feyenoord ha chiesto di non giocare.

“Se c’è questa possibilità hanno fatto bene, ma non è regolarissima questa cosa. Se c’è un regolamento, hanno fatto bene gli olandesi”.


Tre ragioni perché l’Inter merita di stare al primo posto?

“Continuità, gol fatti e obiettivo. Cerchiamo di ragionare una partita alla volta, la concentrazione che mettono questi ragazzi è grande. Non avevamo mai fatto 42 partite a questo punto della stagione, stiamo dando tutto per questi colori e continueremo a dare tutto”.

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