In Inghilterra corrono, in Italia camminano: il devastante gap tra Premier e Serie A. Culture a confronto
- SCADUTO ANTONIO
- 14 feb
- Tempo di lettura: 5 min
La domanda che molti si pongono: Perché il Calcio Italiano è Indietro Rispetto a quello Inglese? Risponderemo in questo articolo facendo un Confronto Approfondito delle Culture Calcistiche
Il calcio italiano ha una storia ricca e prestigiosa, che ha visto la Nazionale conquistare quattro titoli mondiali e le squadre di club dominare in Europa per decenni. Tuttavia, negli ultimi anni, il calcio italiano sembra essere rimasto indietro rispetto alla Premier League, che oggi è considerata la competizione più competitiva e dinamica del mondo. Per comprendere davvero perché il calcio italiano è percepito come "indietro" rispetto a quello inglese, è necessario analizzare in modo profondo e sfaccettato le due culture calcistiche, esplorando le differenze nei modelli tattici, nella gestione economica, nelle infrastrutture e nell’approccio socioculturale al gioco.
1. Tattiche e Filosofie di Gioco: Il Calcio Italiano vs. Il Calcio Inglese
La Filosofia Tattica Italiana: Difesa, Controllo e Pragmatismo
Il calcio italiano è celebre per il suo approccio difensivo e tattico, che ha prodotto alcuni dei sistemi di gioco più sofisticati e determinanti della storia del calcio. Il catenaccio – con la sua struttura difensiva solida, il controllo della partita e la ricerca della vittoria tramite l’efficienza – è stato il marchio distintivo delle squadre italiane per molti anni, in particolare negli anni ’60 e ’70. Anche oggi, molte squadre di Serie A continuano a privilegiare un gioco difensivo solido, che talvolta sacrifica la spettacolarità a favore dell'efficienza tattica.
Il pragmatismo è una caratteristica fondamentale del calcio italiano, che si riflette in allenatori che tendono a costruire squadre solide e ben organizzate, capaci di neutralizzare l’avversario e sfruttare ogni opportunità di gioco. La priorità è mantenere l’equilibrio, con un’attenzione particolare alla fase difensiva, al contropiede e alla gestione dei ritmi di gioco.
La Filosofia Tattica Inglese: Intensità, Velocità e Pressing
Al contrario, la Premier League si distingue per la sua filosofia di gioco orientata alla velocità, all'intensità e alla pressione alta. Le squadre inglesi, pur non ignorando la difesa, sono famose per il loro gioco rapido e dinamico, con transizioni veloci tra difesa e attacco. Il pressing costante, soprattutto nelle zone alte del campo, è un aspetto centrale del calcio inglese, adottato da allenatori come Jürgen Klopp e Pep Guardiola, che hanno rivoluzionato il modo di intendere il gioco in Inghilterra.
In Premier League, l’accento è posto sull’aggressività offensiva, con squadre che si spingono frequentemente in attacco, cercando di imporre il proprio ritmo senza preoccupazioni eccessive per la solidità difensiva. Il calcio inglese è meno prevedibile e più spettacolare, con un'attenzione alla spettacolarità che attrae tifosi da tutto il mondo.
2. Infrastrutture e Gestione Economica: La Sostenibilità a Lungo Periodo
Le Infrastrutture Italiane: Tradizione vs Modernità
Uno degli aspetti che penalizza il calcio italiano rispetto a quello inglese è il livello delle infrastrutture. In Italia, molte delle strutture sportive sono vecchie e inadeguate per le esigenze del calcio moderno. Sebbene alcune città, come Torino e Milano, abbiano stadi di alto livello, molte squadre italiane giocano in impianti obsoleti che non solo limitano l’esperienza per i tifosi, ma anche la capacità delle squadre di generare ricavi da eventi e sponsorizzazioni.
La situazione degli stadi italiani è uno degli ostacoli principali alla crescita del calcio nel paese, che fatica a emulare l'esempio inglese. La Premier League, infatti, ha stadi moderni, confortevoli e di alta qualità, che non solo migliorano l’esperienza dello spettatore, ma sono anche più redditizi grazie alle strutture di ospitalità e ai contratti televisivi. La differenza infrastrutturale è significativa e influisce sulle possibilità economiche delle squadre e sulla loro competitività a livello internazionale.
Gestione Economica e Fatturato: Il Modello Inglese vs. Quello Italiano
Dal punto di vista economico, la Premier League ha superato decisamente la Serie A. La vendita dei diritti televisivi e i contratti commerciali hanno reso il campionato inglese uno dei più ricchi del mondo. I club inglesi possono permettersi di acquistare i migliori talenti internazionali, offrendo salari competitivi grazie a ricavi enormi derivanti da sponsorizzazioni, merchandising e diritti TV.
Al contrario, la Serie A ha una gestione economica più complessa e meno redditizia. Nonostante le storiche squadre italiane, le risorse per attrarre grandi nomi sono limitate, soprattutto a causa della concorrenza interna tra i club di Serie A e dei minori guadagni derivanti dai diritti TV rispetto alla Premier League. Ciò limita la capacità dei club italiani di competere sul mercato internazionale, sia per quanto riguarda l’acquisto di giocatori che la possibilità di attrarre sponsor.
3. La Cultura Calcistica: Approccio al Gioco e al Divertimento
Il Calcio Italiano: Tradizione e Conservatorismo
Il calcio italiano è fortemente legato alla tradizione e alla cultura nazionale. Gli allenatori italiani sono spesso molto rispettosi dei sistemi difensivi consolidati, e questo ha portato a una mentalità che tende a privilegiare l’efficacia rispetto allo spettacolo. La cultura calcistica italiana, infatti, è più riflessiva e spesso conservatrice. Questo approccio si riflette anche nella gestione dei giovani talenti, che spesso vengono educati a un calcio più tattico, basato sull’equilibrio, il controllo e la disciplina.
Il Calcio Inglese: Innovazione e Attitudine Positiva
La cultura calcistica inglese, invece, ha abbracciato una visione più dinamica e moderna del gioco. L’Inghilterra è stata in grado di integrare diverse filosofie, sia tradizionali che moderne, mantenendo un equilibrio tra la potenza fisica e la tecnica. La velocità del gioco, la mentalità positiva e l’aggressività sono caratteristiche distintive del calcio inglese, che si riflettono in uno stile di gioco che non teme le novità.
Inoltre, gli allenatori inglesi hanno spesso una maggiore apertura verso l’innovazione tattica. Con l’arrivo di figure come Guardiola, Klopp e Arteta, il calcio inglese ha iniziato a sviluppare un gioco ancora più sofisticato, basato sul possesso palla, il pressing e la transizione rapida. Questa flessibilità mentale ha reso il calcio inglese molto più in sintonia con le esigenze moderne.
4. Formazione e Settore Giovanile: Preparazione dei Talenti
Settore Giovanile in Italia: Conservatorismo e Rigidità
Il settore giovanile italiano, pur avendo una lunga tradizione, ha subito una certa rigidità nell’adattarsi ai cambiamenti tattici. I giovani calciatori italiani sono tradizionalmente formati per giocare un calcio molto strutturato, incentrato sulla difesa e sull’organizzazione collettiva. Sebbene questo approccio abbia prodotto talenti come Paolo Maldini e Alessandro Del Piero, che hanno eccelso in un sistema difensivo, non sempre è riuscito a dare spazio all'espressione individuale e alla creatività.
Settore Giovanile in Inghilterra: Innovazione e Adattabilità
In Inghilterra, invece, si è assistito a una rivoluzione nel settore giovanile, con investimenti mirati per sviluppare un calcio più tecnico e innovativo. I giovani calciatori inglesi sono oggi formati in modo più versatile, con un’attenzione particolare alle capacità tecniche, al gioco di squadra e alla comprensione tattica del gioco. L’approccio moderno alla formazione in Inghilterra ha dato vita a una nuova generazione di talenti che sono pronti a confrontarsi con le sfide internazionali.
La Strada per Recuperare il Gap
Per ridurre il divario tra il calcio italiano e quello inglese, la Serie A deve evolversi su più fronti. Serve un cambiamento nella cultura calcistica, un’apertura all’innovazione tattica e una maggiore attenzione allo sviluppo delle infrastrutture e dei settori giovanili. Solo abbracciando una visione più dinamica e moderna, e mettendo a frutto gli enormi talenti che il paese ha sempre prodotto, l'Italia potrà tornare ad essere protagonista in un panorama calcistico che, ormai, ha la Premier League come modello di riferimento.
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