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Il miracolo di Ranieri: la Roma sogna la Champions a 12 partite dalla fine

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 25 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Claudio Ranieri sta scrivendo una nuova storia alla Roma. Con 20 punti conquistati in campionato nel 2025, la squadra ha trovato un ritmo che la riporta a sognare la Champions League. Il ritorno del tecnico romano ha ridato alla squadra una stabilità che sembrava perduta, e soprattutto ha risvegliato il potenziale di giocatori che, fino a poco tempo fa, non rendevano al massimo. Da quando è subentrato, Ranieri ha riportato la Roma su binari più solidi, con un gioco più strutturato e un approccio tattico che ha messo in evidenza le qualità di singoli e collettivo. Il caso più emblematico è Soulé, che ha visto un netto miglioramento nelle sue prestazioni, ma non solo: Angelino sta continuando a sorprendere, riuscendo a mantenere una continuità che fino a pochi mesi fa sembrava inarrivabile. La riflessione che sorge spontanea è semplice: se i Friedkin avessero evitato l'interregno di Juric e avessero fatto le scelte giuste, la Roma oggi sarebbe già saldamente nella zona Champions. Il periodo buio con il tecnico serbo ha frenato la crescita della squadra, rallentando un progetto che con Ranieri sembra finalmente aver preso la giusta direzione. Con 12 partite ancora da disputare, la Roma è chiamata a un’impresa per conquistare un posto tra le prime quattro, ma il destino non dipende solo dai giallorossi. Molto passerà anche dalle concorrenti, e il cammino verso la Champions sarà lungo e tortuoso. Tuttavia, c’è un rimpianto che aleggia sulla stagione: se Ranieri fosse arrivato qualche mese prima, chissà cosa sarebbe potuto accadere. La squadra avrebbe potuto evitare un passo falso che, ora, si fa sentire. La Roma è tornata a credere in se stessa, ma la sensazione è che l’era Juric, seppur breve, abbia rallentato un processo che oggi sembra essere sulla strada giusta.

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