Fischi e applausi: la metamorfosi di Koopmeiners e la nuova chance contro l'Atalanta

Il calcio è un gioco imprevedibile, e non solo nel corso di una partita, ma anche nell'arco di pochi minuti. La prova arriva dal caso di Teun Koopmeiners, che ha vissuto un autentico cambiamento di fortuna davanti al pubblico. All’ingresso dell’olandese, lo stadio si è riempito di fischi, segno del malcontento nei confronti della scelta tattica di Thiago Motta. Una decisione che non è stata ben accolta da una parte della tifoseria, delusa dalla sostituzione di McKennie, che fino a quel momento aveva giocato una partita solida, regalando un assist di petto per Thuram, il quale però non è riuscito a battere Montipò, e vedendo poi il gol annullato per un fallo di Kelly. Koopmeiners, reduce da una prestazione deludente contro l’Empoli, sembrava ormai una vittima sacrificale. La sua estate, segnata dal costoso acquisto da 60,7 milioni di euro dall'Atalanta, non era stata certo positiva, soprattutto considerando che l'olandese era stato preferito a giocatori come Douglas Luiz e Khephren Thuram. Il gol di Thuram, arrivato a pochi istanti dal termine, ha segnato un cambio di rotta. Nonostante non ci fosse stato alcun coinvolgimento diretto di Koopmeiners nell'azione, che era già in campo da una decina di minuti e non aveva avuto un impatto immediato sul gioco, la sua posizione più arretrata si è rivelata decisiva. Il suo posizionamento in una zona meno prevedibile, pronto a ricevere più palloni, ha permesso di rendere più difficili gli inserimenti senza palla degli avversari. La scelta di Thiago Motta, quindi, si è rivelata azzeccata. Nonostante il disappunto iniziale, il suo ruolo ha avuto un impatto fondamentale sulla chiusura della partita. La prestazione di Koopmeiners, infatti, ha riscattato le critiche che lo avevano accompagnato fino a quel momento. Adesso, con la prestazione contro il Verona alle spalle, si apre uno spiraglio di speranza per Koopmeiners. Il prossimo appuntamento con l’Atalanta, domenica prossima, potrebbe essere l'occasione giusta per confermare i segnali di miglioramento. Nella partita di andata, l’olandese aveva già fatto intravedere cose buone, ma sarà chiamato a ripetere quanto visto ieri, se non con un gol, almeno con una prestazione solida.