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Evelina Christillin: «Gli insulti di Lapo? Per tre mesi mi sono dovuta far scortare, non potevo più mettere piede allo stadio»

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 12 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Evelina Christillin ha parlato della sua carriera in una lunga intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo i momenti più significativi della sua esperienza con la FIFA e la UEFA, che si è conclusa lo scorso 4 aprile. Alla domanda se avrebbe considerato un terzo mandato, la risposta è stata chiara: “Avrei potuto fare un terzo mandato, ma sto diventando troppo vecchia e poi ho avuto un tumore alla tiroide che mi ha spinto a rallentare”.


Sul ruolo degli Agnelli nella sua decisione di non ricandidarsi alla scadenza del suo incarico, la Christillin ha dichiarato: “Non lo nego. La vicenda della Superlega è stata molto dolorosa per me”.


Parlando delle pesanti offese ricevute da Lapo Elkann, che l’ha definita grottesca, senza anima, senza dignità e un’arrampicatrice sociale, Evelina ha raccontato: “Quella frase ha scatenato reazioni aggressive da parte dei tifosi. Per tre mesi mi sono dovuta far scortare, non potevo più mettere piede allo stadio. Ci sono rimasta molto male: io Lapo l’ho tenuto in braccio appena nato, andavo a prenderlo al catechismo russo a Parigi, facendolo uscire prima di nascosto per comprargli un gelato. Non lo sento più, ma abitiamo vicini, se ci incrociamo ci salutiamo”.

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