Esclusiva: Juve delusa dall'operato di Motta. Ma nessun cambio a stagione in corso
- SCADUTO ANTONIO
- 23 feb
- Tempo di lettura: 3 min
La situazione di Thiago Motta alla Juventus sembra essere in una fase di stallo, dove la fiducia della società è ancora intatta, ma il margine di errore è ridotto al minimo. Nonostante le difficoltà e il bilancio altalenante dei primi sette mesi, il club ha deciso di non prendere decisioni affrettate e di lasciare al tecnico la possibilità di concludere la stagione. Tuttavia, in un calcio dove le tempistiche sono sempre più impellenti e le aspettative sempre più elevate, la permanenza di Motta alla guida della Juventus dipenderà esclusivamente dai risultati che la squadra riuscirà a ottenere nelle prossime settimane. La fiducia della società nei confronti di Motta non è mai venuta meno, ma è chiaro che questa è legata a obiettivi ben precisi. La Juventus, pur riconoscendo che il progetto è ancora in fase di sviluppo, sa bene che, per il bene della sua stagione e della sua posizione in Europa, è fondamentale centrare almeno uno dei due grandi obiettivi che si pongono all'orizzonte: la qualificazione alla Champions League e la vittoria della Coppa Italia. La qualificazione alla Champions League, naturalmente, è l'obiettivo principale. Per la Juventus, arrivare tra le prime quattro della Serie A non è solo una questione di prestigio, ma soprattutto di necessità economiche. La Champions rappresenta una risorsa fondamentale per il club, sia dal punto di vista finanziario che in termini di visibilità internazionale. Il ritorno sulla scena europea è imprescindibile per il futuro del club e per la sua capacità di attrarre grandi giocatori. In tal senso, se Motta non dovesse riuscire a centrare questo traguardo, le sue probabilità di restare alla guida della squadra si ridurrebbero drasticamente. Un fallimento in questo senso avrebbe ripercussioni non solo sull’allenatore, ma sull’intero progetto bianconero, che vedrebbe così sfumare una delle sue principali ambizioni. Tuttavia, la Coppa Italia, pur essendo meno centrale dal punto di vista internazionale, non è affatto da sottovalutare. La Juventus ha una lunga tradizione in questa competizione e il trofeo potrebbe rappresentare una consolazione importante, soprattutto in caso di esclusione dalla Champions. La vittoria della Coppa Italia darebbe un segnale positivo, sia all’interno che all’esterno del club, e confermerebbe che la squadra è ancora in grado di vincere e competere a livello nazionale. Anche in questo caso, però, l'esito finale della competizione avrà un peso non indifferente sul futuro di Motta. Fino ad oggi, la società non ha sondato altri allenatori, e sembra essere orientata a lasciare Motta al timone almeno fino alla fine della stagione. Nonostante la pressione e le critiche per una stagione che non ha ancora entusiasmato, la Juventus non ha preso decisioni drastiche. In fondo, si tratta pur sempre di un progetto che ha bisogno di tempo per esprimere tutto il suo potenziale. La Juventus è consapevole delle difficoltà incontrate nella prima parte dell’anno e della necessità di apportare qualche correzione, ma resta fiduciosa nella capacità di Motta di riportare la squadra in carreggiata. Tuttavia, in un calcio che non ammette errori e in una realtà dove la pazienza dei club si esaurisce rapidamente, nulla può essere dato per scontato. La Juventus, pur non avendo preso provvedimenti immediati, è chiara: se non dovessero arrivare i risultati sperati, sarà necessario rivedere la scelta e valutare un cambio di guida. È una realtà che Motta conosce bene, e che potrebbe vedere realizzarsi se la squadra dovesse deludere nei prossimi mesi. I nomi per un possibile sostituto non mancano. Tra i profili che la dirigenza osserva con attenzione c’è quello di Igor Tudor, allenatore che ha già dimostrato il suo valore in Italia con il Verona e successivamente con il Marsiglia. Tudor è un allenatore che piace per la sua filosofia di gioco e per la capacità di dare una solida identità alla squadra. Tuttavia, nonostante l’interesse, la sensazione è che la Juventus non voglia affrettare il cambio di guida e darà ancora un po’ di tempo a Motta per provare a risollevare le sorti della squadra. E se Motta dovesse essere esonerato, la Juventus punterà a un nome di grande prestigio per la prossima stagione, con l’obiettivo di avviare un nuovo ciclo vincente. Le ambizioni del club, infatti, restano alte, e la società non intende accontentarsi di una stagione mediocre. Il mercato estivo sarà cruciale, e l’allenatore che arriverà (o che resterà) dovrà essere in grado di gestire una squadra di alto livello e farla competere per tornare ai vertici sia in Italia che in Europa In definitiva, la posizione di Motta alla Juventus è salda per ora, ma tutto dipende dai risultati che la squadra otterrà. La qualificazione alla Champions League e la Coppa Italia sono i traguardi fondamentali che determinano il suo futuro. Se non dovessero arrivare, la sua avventura sulla panchina bianconera terminerà, e con molta probabilità il club punterà a un allenatore di spessore per rilanciarsi nella prossima stagione.
Comments