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Come cambierebbe il Milan con Allegri? Il tecnico livornese è la prima scelta per la panchina

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 9 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Il futuro di Sergio Conceição sulla panchina del Milan è ormai segnato. L’avventura del tecnico portoghese è agli sgoccioli e, come anticipato già a dicembre, l’addio è ormai solo una questione di tempo. Che sia a fine stagione, quando la qualificazione alla Champions League sarà irrealizzabile (anche se già lo è), o prima, in caso di altri risultati negativi, poco cambia: il Milan è pronto a cambiare guida tecnica. L’ultima vittoria ha dato un po’ di respiro a Conceição, ma una nuova sconfitta potrebbe anticipare la sua uscita. In tal caso, come raccontato, Mauro Tassotti traghetterà fino a giugno.


Massimiliano Allegri al momento è in pole position per la panchina rossonera. Il tecnico livornese è visto dalla dirigenza come l’uomo giusto per riportare il Milan ai vertici. Ma non è l’unico nome sul taccuino: piace anche Maurizio Sarri, che ha le sue carte da giocare. Tuttavia, al momento Allegri sembra essere il favorito per la stagione 2025/26. Per quanto riguarda altri possibili candidati, non ci sono novità concrete. Cesc Fàbregas, nonostante qualche voce, rimarrà al Como, mentre Roberto De Zerbi, attualmente in Francia, non sembra essere una reale opzione in questa fase.


Nel caso in cui Allegri prendesse la guida del Milan, i cambiamenti tattici e strutturali non tarderebbero ad arrivare. Il tecnico livornese è noto per la sua capacità di adattarsi alle risorse che ha a disposizione, ma anche per la sua predilezione per il pragmatismo e l'equilibrio. Con lui in panchina, il Milan potrebbe fare affidamento su un gioco solido, ma anche su un’attenzione particolare alla gestione dei singoli. Guardando alla rosa attuale, ci sono alcuni giocatori che sembrano adattarsi bene al calcio di Allegri. In difesa, Maignan rimane uno dei punti fermi, nonostante le sue recenti difficoltà. Allegri apprezza molto i leader, e il francese ha tutte le qualità per rilanciarsi sotto la sua guida. Al suo fianco, Kyle Walker sarebbe un’aggiunta perfetta: l’esperienza del britannico, unita alla sua mentalità vincente, lo rende un giocatore che Allegri apprezzerebbe sicuramente. A completare la difesa, la velocità di Tomori e l'aggressività di Pavlovic potrebbero dare al tecnico la solidità che cerca. Tuttavia, qualche dubbio rimane su Thiaw, che potrebbe non rientrare nei piani del nuovo Milan, con Allegri che potrebbe richiedere un ulteriore rinforzo in difesa. A sinistra, Theo Hernández rischia di non essere confermato. Dopo una stagione difficile, un suo addio in estate appare sempre più probabile. Al suo posto, Allegri potrebbe cercare un altro giocatore in grado di portare equilibrio nella fascia sinistra.


A centrocampo, Fofana e Reijnders sono i due uomini che Allegri apprezzerebbe di più. La loro forza fisica e capacità di recuperare palla sono esattamente ciò che serve al tecnico per costruire una squadra solida e dinamica. Gli altri centrocampisti, invece, sono sotto osservazione: Musah deve migliorare sotto il profilo della concentrazione, mentre Loftus-Cheek non sta riuscendo a esprimersi come ci si aspettava. Il giovane Bondo ha ancora molto da dimostrare, ma potrebbe rivelarsi una risorsa importante. In attacco, Pulisic è una delle certezze, grazie alla sua versatilità. Potrebbe adattarsi perfettamente ai moduli di Allegri, che apprezza molto i giocatori in grado di ricoprire più ruoli. Gimenez, invece, sarà probabilmente il perno offensivo del Milan per la stagione successiva, dopo il buon inizio con la maglia rossonera. In attacco, il Milan avrà bisogno di almeno un altro centravanti di livello, considerando che Abraham non verrà confermato e Jovic saluterà a fine stagione.


Le ali sono un altro capitolo da riscrivere: Sottil potrebbe essere un’alternativa interessante per Allegri, grazie alla sua velocità. Joao Felix, invece, rischia di concludere la sua parentesi milanese a giugno, mentre Chukwueze potrebbe essere ceduto per fare spazio al ritorno di Saelemaekers, che Allegri apprezzerebbe per la sua duttilità tattica. Allegri ha sempre dimostrato una grande capacità di lavorare con i giovani. Camarda, uno dei talenti più promettenti della primavera rossonera, potrebbe trovare maggiore spazio in prima squadra sotto la guida del tecnico livornese. In sintesi, se Allegri dovesse diventare il nuovo allenatore del Milan, la squadra avrà bisogno di almeno un centravanti, un difensore centrale, un terzino sinistro e un regista.


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