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Bonucci: «Se la Juve vuole vincere subito deve prendere Conte. Motta? Ha bisogno di tempo, ma darà soddisfazioni se lo faranno lavorare»

  • Immagine del redattore: SCADUTO ANTONIO
    SCADUTO ANTONIO
  • 11 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus e della Nazionale, ha parlato alla Gazzetta dello Sport soffermandosi sul momento dei bianconeri e dei singoli giocatori.


Ecco le sue parole: “Koopmeiners perché fatica? Quando cambi, azzeri tutto quello che hai creato e se non entri in una squadra già collaudata diventa tutto più complicato. È successo a me al Milan e se non hai grossa personalità fai ancora più fatica”.


Da cosa si può ripartire?

“Yildiz ha giocato molte più partite che con Allegri e ora lo puoi vendere a 70-80 milioni, hai valorizzato Thuram e Di Gregorio sta facendo bene: qualcosa da salvare c’è. Kenan me lo ricordo nel 2022, quando facemmo una partita con l’Under 19: quando aveva la palla veniva a puntare me e Danilo senza paura. Vale quei soldi perché per la sua età ha dimostrato di avere colpi importanti. Se la Juventus avrà la forza di trattenerlo è uno di quelli da cui ripartire, anche se non ha ancora dimostrato le sue qualità. Porta entusiasmo ai tifosi e ha colpi, però per rientrare nella categoria degli Yamal deve crescere molto ed essere meno egoista: all’andata con l’Atalanta doveva passare la palla a Mbangula”.


Vlahovic andrà via?

“Se resta Motta non credo che possa rimanere. Mi sembra scontato un suo addio. All’inizio ha giocato tanto, poi qualcosa è cambiato”.


Cambiare allenatore? "Dipende da quali sono gli obiettivi della società, che in estate ha investito su alcuni giocatori, ma anche su giovani che ha valorizzato: se vuoi vincere subito a giugno cambi e prendi Conte, sennò dai tempo a Motta e Giuntoli di creare le basi per tornare vincenti. Mi aspettavo sicuramente una crescita maggiore, ora bisogna compattarsi per l’unico obiettivo rimasto, che è comunque una magra consolazione. Motta può dare soddisfazioni se fatto lavorare con serenità. Ma ha bisogno di tempo per completare la rivoluzione”.


Bonucci ammette di essere deluso: “Però un progetto ha bisogno di tempo e che si incastrino bene le cose pure a livello societario. Motta ora ha un progetto altalenante, ma bisogna dargli fiducia almeno un altro anno per creare i presupposti per vincere. Certo, anche lui deve crescere. Deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte, è intelligente e deve capire quali sono i tasselli da mettere a posto. Anche a Bologna fece fatica all’inizio, ma alla Juve si gioca per vincere, è tutto diverso. Non è giusto caricarlo di responsabilità dopo 8 mesi, ma deve fare un passo in avanti anche a livello comunicativo. Dire siamo tristi e dispiaciuti non basta”.


Non è comunque tutto da buttare per Bonucci: “Ho fiducia che restando Thiago possa venire fuori qualcosa di positivo. Ha permesso alla Juve di dominare le partite a livello di gioco, ma non significa vincere. Con la crescita dei giovani e l’inserimento di 2-3 giocatori di livello, la prossima stagione avrai le basi per poter ribartire con uno scalino in più. Oggi non ha una rosa da titolo, ma se avesse vinto con l’Atalanta, non dimentichiamoci, che la Juve sarebbe stata lì a lottare per lo Scudetto”.



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